lunedì 28 luglio 2008

Hoop Dance

Sono stata fortunata.

Sono nata nella parte sviluppata nel mondo. In un Paese dove non ci sono grossi disagi ambientali. In un Paese florido di stimoli che ha aiutato il formarsi di personalità geniali, di artisti, di musicisti. In un provincia all'avanguardia, ma che negli angoli non perde l'attaccamento alle tradizioni.
A volte mi sembra di perdermi nelle tempeste folgoranti dei miei bicchieri d'acqua, rigorosamente mezzi pieni (quindi a maggior rischio di perdita). Ma poi, penso a dare il giusto peso alle cose, senza per questo far scivolare ciò che per me, per la mia vita, reputo importante. Solo riuscire a scindere il significato di qualcosa di personale, con qualcosa di più cosmico. Imparare a non aspettarsi che chi sta fuori dal ns cerchio personale, possa dare lo stesso peso ad una nostra tempesta.

Hoop dancer.

Abbiamo tutti i nostri totem, i nostri tabù, le nostre tribù e i nostri clan. Pensiamo di esserci scrollati di dosso i primordiali istinti e ancestrali riti, ci riteniamo evoluti...ma la verità è che ci basiamo e organizziamo la nostra vita in base agli stessi, identici principi. E se ci farete caso, scorgerete tribù, clan, totem, e tabù in ogni vostra vita, passeggiando per strada, leggendo il giornale, parlando con un amico...ne vedrete sempre più.


Anya

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